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Dal vivo ogni cosa è migliore e più efficace.
Partecipi in modo emotivamente più intenso, lo vivi diversamente perchè ne fai parte.
Lo diciamo per i concerti, per le partite, per il teatro, per ogni tipo di manifestazione.
Vuoi mettere un documentario sugli animali, con l'essere li e vederli.
Altra partecipazione mentale e fisica, altre sensazioni, altre emozioni.
Quanti bei film vediamo, a quanti spettacoli straordinari assistiamo!
Credo che ormai ci sia una generale assuefazione al virtuale.
Io ho visto nascere la televisione e penso di poter dire che all'inizio, si aveva un certo tipo di discernimento nell'apprendere e assimilare tutto ciò che trasmetteva.
Un bel film era e rimaneva un film, un telegiornale era come una notizia alla radio.
La morte di qualcuno impressionava, dava dolore e tristezza e non la dimenticavi facilmente.
Poi con il passar del tempo, abbiamo fatto il callo, siamo divenuti insensibili e abbiamo fatto di tutto spettacolo e film.
Oggi vedere migliaia e migliaia di persone morire per la guerra, milioni di bambini morire per la fame, è divenuta un'abitudine, è all'ordine del giorno, è come nei films.
Si ascolta la notizia e la curiosità è: "vedere come muoiono".
Se ognuna di quelle morti ci toccasse da vicino, forse capiremmo di più e meglio che nessuno, neppure uno ha il diritto di uccidere e che nessuno, nemmeno uno può morire di fame e di stenti e ci ribelleremmo a questo stato di cose.
E se capitasse a noi di veder soffrire e agonizzare, momento dopo momento, sotto atroci torture, il nostro fratello, il nostro figlio?
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C'è stato e c'è un film, che ha ottenuto lo stesso risultato come assistere dal vivo e che già prima di uscire ha subìto attacchi mediatici senza precedenti, di prevenzione e persecuzione.
Ricordate quante pressioni e quanto ostracismo ha subìto "La Passione"?
La critica sosteneva che Mel Gibson è un sanguinario e che da regista ha messo sulla scena ciò che prima faceva come attore.
Sarà pure vero, ma in questo caso specialmente, gli veniva proprio bene, perchè il sangue, tutto il suo sangue fino all'ultima goccia, Gesù lo ha versato davvero e di continuo in tutte quelle ore di tortura, di fustigazione, di flagellazione, di crocifissione.
Oltretutto Mel fece questo film dopo la sua conversione, rimanendo fedele alle Sacre Scritture.
La Bibbia gli da ragione!
Nel suo caso credo possano valere le parole che Martin Lutero disse in sua difesa a Papa Leone X: "Sono pronto anche a morire, se mi trovate colpevole di fronte alla Parola di Dio".
E' stato rilasciato, è morto di vecchiaia.
Perchè dunque ci scandalizzammo così tanto per l'uscita di questa pellicola?
Forse perchè è duro, è crudo, è spietato, esalta l'ingiustizia perpetrata, cura i particolari, descrive le ultime 12 ore della vita umana di Gesù e lo fa così bene che sembra di esserci, più che dal vivo, attimo dopo attimo, frustata dopo frustata, goccia di sangue dopo goccia di sangue, fino a non averne più.
Che forse vederlo morire in Gesù di Nazareth o in Jesus Christ Superstar, era meno atroce, meno crudele?
E' risaputo che il film che esce è figlio del tempo che si vive.
Oggi per esempio, non potrebbe uscire il Vangelo secondo Matteo di Pasolini, perchè è quasi certo che a vederlo non ci andrebbe nessuno, al contrario viene proiettato "La Passione" perchè è il prodotto giusto al momento giusto, perfetto per questo tempo, dove anche ai bambini si permette di vedere in TV cartoni animati cruenti e i telegiornali sono bollettini di guerra e di sangue, parlano quasi esclusivamente di rapimenti, di stupri, di omicidi, di furti, di violenze ai bambini, di corruzione dei governi, di pedofilia nella chiesa...
Perchè nessuno si è mai risentito per le altre decine di films, dove fanno vedere la flagellazione e la crocifissione?
Forse perchè in tutti, la scena viene appena fatta vedere e per nulla fatta vivere, così che non fa in tempo a toccare le coscienze?
E' che la verità fa male e fa male a tutti, uomini e donne, preti e laici, credenti e pure non credenti.
La verità è che il Signore ha subìto tutte quelle torture e a torturarlo siamo stati noi, ha subito tutte quelle umiliazioni e ad umiliarlo siamo stati noi, si è lasciato inchiodare su quella croce e quei chiodi nella sua carne glie li abbiamo conficcati noi, ebrei, romani e tutto il resto dell'umanità.
(Mel Gibson ha messo la sua mano sul primo chiodo, quella sul secondo è la mia).
All for Love Hillsong
E' dura eh?
Provate a concentrarvi solo sulle spine che affondano nella fronte, nelle tempie, provate a vederlo dal vivo, oppure provate a immaginare quei tre grandi chiodi che entrano nella vostra carne.
No, non si riesce neanche a pensarlo, non è vero?
Eh si, la verità da dolore, ma è pur sempre la verità.
Così come verità è, che Dio ha creato l'uomo e l'ha fatto di poco inferiore agli angeli (Sl. 8:5), ma è altrettanto vero, che se dimentica Dio, l'uomo è solo di poco superiore alla bestia.
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