mercoledì 2 novembre 2011

Lanfrancesco




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Lanfrancesco 

 

Eh si, non ho fatto solo i tre cammini riconosciuti: 
Terra Santa, Santiago de Compostela e Via Francigena.
Qualche volta per cambiare, o magari perchè non avevo
  molto tempo a disposizione, ho percorso altre vie,
come per esempio quella di Francesco ... e cammina, cammina ...





    

 Fratello, frate, fra'...
    

        E' stato breve ma intenso e ricco di eventi speciali che rimarranno per sempre nel mio cuore.
    Così come Gesù fu tanto Dio quanto uomo, allo stesso modo in Francesco, il santo e l'uomo sono tutt'uno e i difetti del suo carattere hanno fatto si che la sua vita divenisse la storia di un uomo che diventa santo, senza smettere di essere uomo...ed io l'ho sempre sentito così vicino... 
    Tanta preghiera e tanta edificazione, ma anche tanta gioia e...pure qualche risata. 
    Quello che segue è uno stralcio spiritoso del nostro cammino...


                                 Grazie Francè!



                                                                                                                                                                      

 
                                           
                                                                                                                        
   La vera vite.
                                                                                                                                                                 
     Io sono la vera vite e il Padre mio è l'agricoltore.
   Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me ed io in lui, porta molto frutto, poichè senza di me non potete far nulla.
(Gv. 15:1-5)

                                                      
                      
                                                                                  

Il seminatore


     Ed egli espose loro molte cose in parabole, dicendo:
"Ecco un seminatore uscì a seminare.
     Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e la mangiarono.
     E un'altra cadde in luoghi rocciosi, dove non c'era molta terra, e subito germogliò perchè il terreno non era profondo;
     ma, levatosi il sole, fu riarsa e, dato che non aveva radice, si seccò.
     E un'altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono.
     E un'altra cadde in buona terra e portò frutto dando, chi il cento, chi il sessanta, e chi il trenta per uno.
     Chi ha orecchi da udire, oda!".



                                                   
     
     Voi dunque intendete la parabola del seminatore.
     Quando qualcuno ode la parola del regno e non la comprende, il maligno viene e porta via ciò che era stato seminato nel suo cuore. 
     Questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.
     E quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia;
     ma non ha radice in sè, ed è di corta durata, e quando sopraggiunge la tribolazione o persecuzione, a causa della parola, ne è subito scandalizzato.
     E quello che ha ricevuto il seme tra le spine, è colui che ode la parola, ma le sollecitudini di questo mondo e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola, ed essa diviene infruttuosa.
     Quello invece che riceve il seme nella buona terra, è colui che ode la parola, la comprende e porta frutto; e produce uno il cento, un altro il sessanta e un altro il trenta per uno.



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