mercoledì 9 novembre 2011

Nato nel '48

ESTELLA - VIANA
 

     Quando cammino stò bene e stò in salute, ho con me "mi casa, la mochila; las ruedas del coche, las botas; y mi fiel perro, el bordòn".
     Ho tutto ciò che mi serve ed in più ho la protezione più sicura che c'è, il medico più capace, la Guida più affidabile che esiste e anche se a volte provo a lasciare la sua mano, lei no.
     E' un pò come la regola del judo: "se io tiro, lui spinge; se io spingo, lui tira".
     Sono sereno e cammino, cammino ...
     Il cielo è nuvoloso, l'aria è fresca e si cammina bene. Arrivo a Los Arcos, dove quest'anno mi fermo solo pochi minuti per bere e leggere la scritta esposta sul muro sopra all'ingresso del cimitero che dice:
"Yo que fui, lo que tu eres, tu seras lo que yo soy".
                                                       
                                                           






                                                         





                                                      
     Ripreso il cammino, dopo poco conosco e le testimonio, Ca.....a, la quale pensa e crede come i musulmani, ossia che Gesù è stato un grande uomo
e forse il profeta di Dio, ma non il Figlio.
      E' stata sicuramente grazia del Signore, ma sono riuscito a parlare spagnolo così bene (detto da lei spagnola), che neanche ora che stò scrivendo cercando di riportare tutto fedelmente, mi riesce di ripeterlo così correttamente ed efficacemente come in quei momenti. (N.B. Era il secondo cammino di Santiago ed io senza averlo mai studiato, lo capivo e mi facevo capire, anche se parlavo in modo elementare, talmente era grande l'amore che avevo per questo pellegrinaggio).
     Le dico prima qualche verso biblico imparato a suo tempo nella sua lingua e poi le chiedo:
     "Que dia es hoy"?
     "El 1° de Agosto 2005".
     "Y porquè tu dices 2005"?
     "Yo no lo se, porquè es asì"!
     Le spiego che Gesù è nato nel 748-749 di Roma, che divenne l'anno zero, anche se in realtà il Signore nacque nel 6 a.C.
     Non sono stato lì a spiegarle l'errore di calcolo che ci fu quando Dionigi il Piccolo, un monaco armeno vissuto a Roma tra il 500 e il 545, pensò di datare la storia partendo dalla nascita di Gesù, invece che dalla fondazione di Roma, come si usava allora.
     Non sarebbe stato facile spiegarlo in spagnolo, ma neanche serviva e quindi guardandola le chiedo:
     "Si era solo un grande hombre, el habrian titulado una calle, una plaza, un Monasterio, una Iglesia, como para todos los grandes de la historia, no te pareces"?
     Non avrebbero di certo contato gli anni del mondo, a partire dalla data della sua nascita, o no! 
     La lascio per farla riflettere, le dico che il cammino si fà da soli per pensare e realizzare cose e fatti alle quali in altro modo non daresti risposte.   
     Comunque, seppure tu non credi in Lui, sappi che Lui crede molto in te!
     Dopo pochi metri girandomi ho aggiunto: "noi fratelli italiani abbiamo anche una canzone in spagnolo che fà così: "Dejame mirar tus ojos, que quiero conocer tu alma"... Si sono inumiditi i suoi di occhi e due lacrimoni le hanno solcato il viso.

La sera ci siamo ritrovati a dormire fianco a fianco per terra nella Parrocchia di Viana. 
 
    
                                                                           

Gesù, quando i Giudei ti dissero: "Tu non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?" (Gv. 8:57)
Tu rispondesti loro: "In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse nato, io sono". (Gv. 8:58)
Ed ora Tu, Figlio dell'uomo, quanti anni hai?
"In verità io vi dico 2011 d.C.".
Grazie Gesù!


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