domenica 16 ottobre 2011

Il telefono ==§== L'alfa e l'omega

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Ro. 8:29
            
...predestinati ad essere conformi all'immagine del suo Figlio, affinchè egli sia il primogenito   fra molti fratelli.



BURGOS-CASTROJERIZ





Anche quando lo raggiungo, questo rifugio sembra un miraggio, perchè è proprio una bomboniera rigogliosa, tutta acqua e verde in mezzo alle dune del deserto.
I due hospitaleros sono molto giovani, cordiali e premurosi, ma il telefono non c'è.
Mi timbrano la credenziale e mi voglioni offrire caffè, ma gli rispondo di no, che ho fretta e li saluto cordialmente.
Immaginavo fosse difficile trovare un telefono nel deserto, ma ci ho voluto provare ugualmente, visto mai che il Signore .......
Mentre riprendo il cammino, ripenso alla mia battuta scherzosa e alla libertà che il Signore mi da di potermi rivolgere a Lui anche con umorismo, ma sempre con rispetto, riverenza e timore di Dio, e immagino a come potrebbe essere in Paradiso con Gesù, in una serata tra "amici", (Gv. 15:15) vuoi che il Creatore non sia il più "spiritoso" di tutti?!
Ed ecco la scherzosa risposta: "strano non ti ho sentito, mi hai forse chiesto qualcosa?"
E' vero, non ti ho pregato Signore!
"e lo sai il perchè?"
Beh, perchè non era l'ultima occasione, perchè ho altre possibilità, non era un limite estremo e poi, qui siamo davvero nel deserto!
"ecco, questa è la verità, siamo nel deserto e perciò hai ritenuto da te stesso che fosse impossibile, ma questa parola sta nel tuo vocabolario, non nel mio, dubiti forse che io possa installare un telefono come, quando e dove voglio, fosse anche nel deserto?"
No Signore, so che niente Ti è impossibile e che sei sempre pronto a dare.
"bravo Lanfranco, ma non sarà che qualche volta tu non sei pronto a ricevere?"
Si Signore, è sicuramente così, ma ho fede che tu mi farai telefonare a Hontanas.
"e se poi lì l'unico telefono pubblico è guasto, cosa farai, mi pregherai? Allora non potevi farlo prima a San Bol?"
Beh la verità Signore è che io non so quanta fede ho e qui ce ne sarebbe voluta davvero molta, quasi quanto il granel di senape, che ti avrebbe obbligato  al grande miracolo, come a spostare una montagna.
"tu chiami miracolo ciò che per me non è, se fosse avvenuto il miracolo lo avresti compiuto tu con la tua fede, perchè per me non esiste piccolo e grande miracolo, per me dar da mangiare a te o aprire le acque del Mar Rosso sono la stessa cosa, per me esiste soltanto "dare" perchè mi è stato "chiesto" con fede. (Mt. 7:7) Tu sai che la fede è la capacità di credere e se tu credi con tutto il tuo cuore, aspettati che è già fatto".
Ero felice e spiritoso poco fà Signore, ora sono triste e mi sento così piccolo e insignificante.
"no Lanfranco, ritieni la giusta misura e ricordati che in pochi hanno potuto smuovere le montagne e che nel frattempo tu stai parlando con me ed io con te".
Grazie Signore..........




Il dialogo non finì quì ma durò per molto tempo ancora e Lui dall'alto del suo amore e per la sua misericordia infinita, mi fece sentire figlio e fratello e mi convinse che "Dio guarda il cuore e non la mente". 
Con cuore puro infatti, puoi anche scherzare con Lui e con tutti gli altri fratelli.






A me succede!



Capii in seguito camminando, cosa intendeva il Signore quando mi ricordò Is. 55:8 che dice:
"Poichè i miei pensieri non sono i vostri pensieri nè le vostre vie sono le mie vie".
Di certo mi stava dicendo: "se tu me lo avessi chiesto in fervente preghiera, traboccante di fede, 
forse a San Bol non avresti trovato un telefono, ma ti sarebbe venuto incontro un Angelo con
il cellulare". 
Gloria a Dio!


                                                                   .................


... a parte gli scherzi, ti va di ascoltare una storia seria e...meravigliosa?!
Beh, che aspetti, apri!



                                                                               
   
  Spero ti sia piaciuta.

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