giovedì 19 febbraio 2015

Mille pietre, un milione di passi



                                

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En todo camino hay rosas y espinas, momentos de alegrìa y momentos de tristeza, momento de felicidad y serenidad, momentos de sufrimiento y de caìdas.
No hay que desanimarse, porquè los obstàculos estàn siempre ahì, pero con la humildad y el esfuerzo personal por nuestra parte que no pueden faltar, nos contamos su la gracia de Dios, su perdòn y su carino.

E non è forse questo che vale anche per il cammino della vita?!

C'è un tempo per ogni situazione sotto il cielo:
un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per far cordoglio e un tempo per danzare, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci,
un tempo per tacere e un tempo per parlare,
un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace.

Ma in ogni tempo che viviamo, sforziamoci di fare la nostra parte, per dare la possibilità al Signore di fare tutto il resto che può e vuole fare dall'alto del suo amore incondizionato, del suo perdono, della sua misericordia.
E anche se in ogni tempo troveremo ostacoli che ci faranno cadere, teniamo sempre a mente che lui è morto per le nostre cadute, ha pagato lui per le nostre colpe, per i nostri peccati e perciò, se crediamo in lui, vediamocelo davanti, quando ancora siamo in ginocchio, mentre egli ci tende la mano per rialzarci e incoraggiarci a provare ogni volta a essere migliori di prima.
Siamo stati riscattati a caro prezzo, ma lui non ce lo fa pesare, per il suo sangue noi siamo stati salvati e per le sue lividure noi siamo stati guariti.

Questo e tanto altro è il cammino di Santiago e questo è il capolinea, l'arrivo, la meta, la "terra promessa". 



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                          Tratto dal libro "Mille pietre, un milione di passi"


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lunedì 16 febbraio 2015

Grate? No, sole!


                                   
      
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Scusate il ritardo, lo so, è passato quasi un anno dall'ultimo mio post, ma eccomi di nuovo per riprendere un cammino interrotto per mancanza di tempo.
Naturalmente torno con un piccolo, ma per me importante messaggio di sprone e di ottimismo e riparto proprio con una immagine della taverna del pellegrino, perchè la conoscete già, perchè è il mio rifugio, perchè è la casa da dove nascono e partono tutti i miei sogni...
Si, ogni mattina quando mi sveglio, da molti anni ormai, cerco di alzarmi e camminare non secondo ciò che i miei occhi vedono o ciò che le mie orecchie ascoltano, bensì per ciò che il mio cuore crede.
Non importa se piove o tira vento, non importano gli umori o il chiasso delle persone, non devono influire tutti i vari messaggi che ci giungono e che possono essere destabilizzanti, importa solo ciò in cui crediamo, ciò per cui camminiamo, ciò per cui viviamo.
Non quello che vedo quindi, nè quello che sento, bensì quello che credo è la mia guida.
E anche se fuori piove, che il sole risplenda nei nostri cuori, perchè la felicità non è un'emozione che provi, ma una decisione che prendi.
Decidi di essere felice e non permettere a niente e a nessuno di inficiare questo tuo stato di pace e di benessere.
Guarda fuori e cerca di vedere sempre il sole!


                                 
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