mercoledì 31 ottobre 2012

L'italiano.







Pellegrino romano.
 



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No se abre el video? 
Pues, lo publico.









Sonrisa por favor!




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sabato 27 ottobre 2012

Màs que caminar.




Màs que caminar. 
Più che camminare.
(Prima parte)



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Arrivato a Saint Jean Piè de Port il 3 Agosto di pomeriggio, ho iniziato a camminare il quattro mattina.










Niente case, niente chiese, niente natura morta: "Solo vita, solo luce".



A tutto video...

 







 ...e cammina cammina arrivo all'appuntamento di Ligonde addirittura con un giorno d'anticipo.  
Nel rifugio la "Fuente del peregrino", vivo un'emozione dietro l'altra ma dopo otto giorni di volontariato, eccomi di nuovo a camminare e programmare la fine del cammino e il viaggio di ritorno a casa: Santiago, Finisterra, Fiumicino.
 







E infatti:

 






E' passato poco più di un mese e a mente fredda mi ritrovo a descrivere attraverso i vari post, gli eventi, i fatti accaduti, i momenti vissuti in compagnia dei vari pellegrini e hospitaleros, ma non è per niente  facile e mi rendo conto di vivere ancora sotto "l'influsso magico" di questo meraviglioso cammino. 
Passerà, ma solo perchè mi ritroverò presto a pianificare il prossimo...






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venerdì 19 ottobre 2012

Un cammino di "luce".







Un cammino di "luce".

(Mas que caminar)

 

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"Poichè se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha resuscitato dai morti, sarai salvato".
Non c'è scritto come, dove, quando o con chi, c'è scritto: "Chiunque avrà invocato il nome del Signore, sarà salvato".
Non c'è una forma da rispettare, non esiste un protocollo da seguire, un permesso da ottenere, una chiesa da raggiungere...
Niente di tutto questo, nè mente, nè sapienza umana, perchè Dio guarda il cuore.
Non ci sono carte bollate, non ci sono corsi da seguire, c'è solo da comunicare al Signore il tuo pentimento e ravvedimento, il tuo affidamento, la tua accoglienza, la tua accettazione.
Ecco perchè il ladrone è salito in Paradiso con Lui ed ecco perchè chiunque, sia esso da solo o in compagnia, sia dietro testimonianza o dietro lettura della Bibbia, o in qualsiasi altra maniera, invoca il nome di Gesù, è salvo.
C'è solo da chiedergli di entrare nei nostri cuori, nelle nostre vite. 
Si, è proprio così, basta leggere la Parola di Dio.



No, non ci credo è troppo facile e non costa niente.

Ma perchè, ti risulta che Gesù abbia fatto qualcosa di difficile o abbia chiesto qualcosa a qualcuno se non che di ravvedersi e credere in Lui?!
La storia vera è che l'uomo non da valore a ciò che non può pagare, se una cosa non la paga cara, per lui non è una cosa buona.


Ci fu un periodo, che sul banco bar della taverna, avevo messo delle fotocopie della ricetta dell'aloe con il miele e il superalcolico per la guarigione delle malattie del corpo, spillate insieme ai versi biblici e al fac simile di preghiera che si usa dire per ottenere la guarigione spirituale e la salvezza come dono di Gesù.
Li trovavo somiglianti, erano tutti e due gratis ed era facile ottenerli: bastava volerli.
Così che, chi mi chiedeva informazioni sull'aloe, doveva leggere anche quelle riguardanti la salvezza.


Ma l'aloe non è quella pianta grassa così comune, che a volte si trova anche bordo strada?

Possibile che basta dire queste poche parole per salvarsi?


Abituati alle religioni, non riescono più a capire che per instaurare una relazione con Gesù, è come volerla instaurare con la tua donna o uomo e che perciò basta credere, dichiararsi e chiedere.

Beh, grazie a Dio, in tutti questi anni, ho preparato molte pozioni di aloe ed ho ascoltato, a volte col sigillo delle lacrime, molte dichiarazioni d'amore rivolte a Gesù!

E a proposito... a Gesù non piaceva la religione!!




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Ti conosci, una volta ti ritrovi in un bar e fai colazione insieme, oppure in un ristorante a cena, un'altra in un rifugio, ora fai qualche tratto con l'uno, ora cammini con l'altro...
Dopo tanti anni è la prima volta che cammino con pellegrini italiani.
I tre con i quali ho camminato sono davvero speciali e lei tra i tre, semplicemente unica.







Dichiaro la mia fede sempre a tutti, ma non sempre ti si crea l'occasione per fare vera testimonianza.
Lei questa occasione me l'ha data e mentre ci raccontavamo, i discorsi si sono fusi in uno solo, l'unico: Gesù.
Camminavamo al centro di una stradina di breccia fine, di buon passo, fianco a fianco, zaino in spalla, io il bordòn a sinistra, lei la racchetta a destra e dopo poco il nostro parlare era l'unica cosa che vivevamo.
Credo di poter parlare per due.
Il dialogo era coinvolgente e non dava spazio ad altro.
Le emozioni e le sensazioni si impadronivano di noi, ci rapivano e ci trasportavano in un intenso, profondo, emozionante stato di elevazione spirituale.
Il cammino a quel punto non era più fisico, non era più giallo verde, i colori del grano e degli alberi, ma era diventato spirituale, era celeste come il cielo.

E di li a poco, proprio nel mondo celeste, sarebbe iniziata una grande festa!*
Si, unicamente per lei: "mia sorella".

Continuando a camminare si iniziava a provare la gioia e la consapevolezza di chi si appresta a fare un atto di importanza vitale, (l'atto più importante della vita) la pace nel cuore e nella mente trasmetteva la convinzione di fare la cosa giusta, al posto giusto, al momento giusto.
Sensazioni ineffabili! 


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Per tutto il cammino ho continuato a ringraziare il Signore per questo evento speciale, unico.


Si unico, perchè è vero che anche in altri cammini si sono verificati fatti emozionanti, a volte toccanti come nell'occasione di due anni fa con Stefano che nel rifugio di Terradillos de Templarios, seduti per terra, durante e dopo aver pregato, fu preso da una crisi di pianto dirotto, convulso, tanto era il peso che portava e tutto questo nel giardino del rifugio dove si trovavano altri pellegrini. 
Che testimonianza!! 

Oppure la preghiera fatta qualche anno fà con una pellegrina spagnola, naturalmente nella sua lingua e anche naturalmente con qualche mio errore, che lei però in spirito non ha commesso, quasi come non si accorgesse nemmeno delle mie difficoltà, o come se le arrivassero tutte giuste le parole da parte mia. 
Mi ha ricordato la Pentecoste.


Questo rimane unico semplicemente perchè non c'è stato alcun bisogno di riferimenti biblici e tutto è venuto spontaneo, lei conosceva in parte l'amore di Dio ma non sapeva del dono gratuito della salvezza da parte di Gesù.
Non ci siamo fermati, ma siamo andati incontro a quel dono quasi a volerlo prendere e ammirare, e incontro al donatore quasi a volerlo stringere sui nostri cuori come il primogenito fra molti fratelli, anche Lui pellegrino...
Ci siamo abbracciati.

 






Ma che preghiera avete detto?!

Questa: "Signore Gesù, io credo che sei il Figlio di Dio, che sei morto per me, ma che sei resuscitato dai morti.
Ti prego perdona i miei peccati, entra nel mio cuore e nella mia vita e donami la vita eterna.
Amen!". 

Volendo potevamo anche solo dire ciò che disse il ladrone sulla croce: "Signore ricordati di me!".

Oppure parole semplici, ma convinte e sentite come queste:







Come già detto il Signore guarda il cuore, non le menti, nè la forma...
Ricordate quando Gesù disse al paralitico: "Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati", tutti gli scribi e i farisei si scandalizzarono dicendo, : "Chi è costui che pronunzia bestemmie? Chi può togliere i peccati se non Dio solo?". 
Allora il Signore rispose loro: " Che cosa è più facile dire: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dire: "Alzati e cammina?". 
"...e io ti dico, alzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua".
E subito quell'uomo si alzò davanti a tutti, prese il suo lettuccio e se ne andò a casa sua, glorificando Dio.
E tutti pieni di paura, dicevano: "Oggi abbiamo visto delle cose sorprendenti".


Anche per noi vale questo, non importa quali e quante parole si usano e dove ci si trova, conta solo aprire il cuore e invocare Gesù. 
E tutti potranno dire, come noi abbiamo detto e sentito camminando: "Oggi, 14 Agosto, abbiamo vissuto una cosa sorprendente, meravigliosa, speciale, unica!".
 

Pellegrini e fratelli per sempre.

lanfranco & alessia




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lunedì 1 ottobre 2012

Locos.



Locos.




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900 km. a piedi con lo zaino in spalla?
Ma che sei matto?
Cada ano un peregrinaje?
Tu estas loco!
Questo è ciò che ti rispondono gli amici, che non sanno neanche cosa sia un cammino, quando tu gli dici che per te è la cosa più bella del mondo, che ti fa bene e che è addirittura "riposante".
"Ma te sei matto davero!!".

2000 anni fà lo dicevano anche di un pellegrino dai capelli lunghi, che predicava una dottrina sconosciuta e lo dicevano anche dei suoi seguaci: "Questi sono ripieni di vin dolce...". 
Si diceva di loro che erano fuori di senno o ubriachi, perchè usavano parole incomprensibili all'uomo naturale se non apriva il cuore, cose grandi e impenetrabili che la gente non capiva se non si abbandonava allo spirito, facevano conoscere il nome di Gesù Cristo e la sua salvezza, combattendo la religione.
Dunque: "Se sei un vero pellegrino, dicono di te che sei loco; se sei un testimone di Cristo dicono che sei matto".
Io, per non farmi mancare niente sono un pellegrino cristiano, anzi un cristiano pellegrino e chissenefrega di chi dice di me che sono matto.

Oggi chi è sul cammino di Santiago è chiamato pellegrino, ma in realtà non è così, perchè la maggior parte dei viandanti sono turisti che neanche conoscono il Signore...
E' un po' come nella vita adesso, che appena conosciuto qualcuno ed averci simpatizzato per la prima volta, sbagliando si dice di lui che è un amico...
Così come è per la parola amicizia, allo stesso modo la parola pellegrino è inflazionata e svalutata. 
Corriamo troppo e "bruciamo" tutto.

Per me è un onore quando mi etichettano come facente parte della categoria, perchè Gesù quei matti li ha scelti ed erano talmente matti, che sono tutti morti chi decapitato, chi lapidato, chi crocifisso.
Solo Giovanni morì di vecchiaia, esclusivamente perchè doveva essere il testimone della rivelazione: "L'Apocalisse".
Riconosco comunque che in mezzo a tutti i fratelli, che grazie a Dio posso dire di avere in tante parti del mondo, alcuni non sono proprio "normali".

Un esempio su tutti?
Partire a piedi da casa in Puerto de Santa Maria en Càdiz e ritornarci dopo aver fatto tutti i cammini del mondo, che tradotto significa 60.000 km. in 5 anni. 
Cose da pazzi si, ma che fede!!
Dio ti benedica José.








Cammino 2012.


Pillole di "locura" durante il cammino con i pellegrini...












Pillole di "locura" durante la settimana di volontariato al rifugio di Ligonde, con gli altri hospitaleros...
  


 


Beh, comunque sapete una cosa?
Do ragione a chi dice che il mondo è fatto al contrario!
Io infatti, credo che i matti siano i sani del mondo, certamente non di quello che è, ma di quello che  doveva essere.
Vero cherubino ribelle?!



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 la fuente del peregrino





 Con la "più fantastica" delle donne: Maria.











 
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